il loro tempo è ingoiato dalla soggettività,
dalla passione, dai sogni inseguiti dalla realtà.
All'esterno, gli educatori vigilano,
aspettando, orologio alla mano,
fino a quando il bambino aderisca e si adatti
al ciclo delle ore.
Una fuga da storia, oppressione, legge e noiose coercizioni verso la libertà assoluta.