I bianchi credevano che, indipendentemente dal contegno tenuto,
sotto ogni pelle nera ci fosse sempre la giungla.
Rapide non navigabili,
babbuini urlanti che si dondolano sui rami degli alberi,
serpenti addormentati e fauci rosse
pronte a nutrirsi del loro dolce sangue bianco.
Ma questa non era la giungla portata dai neri
nelle case dei bianchi da luoghi altri.
Era la giungla del popolo bianco piantato dentro di loro.
E cresceva. Si estendeva.
Si estese dentro, attraverso e anche dopo la vita,
finché non invase i bianchi che l'avevano creata.
Li rese sanguinari, stupidi,
peggiori di quanto essi stessi non volessero,
completamente terrorizzati dalla giungla a cui avevano dato vita.
Il babbuino urlante viveva proprio sotto la loro pelle bianca,
le fauci rosse erano proprio le loro.
Toni Morrison, Amatissima